BEI TEMPI
STORYTELLING
- L'ARTE DI EMOZIONARE -
Volevo raccontarti..
In questa sezione trovi i miei brevi racconti. E' sempre in aggiornamento.
Puoi trovare alcuni di questi racconti anche nella mia pagina Instagram _bei.tempi_ (trovi il link nel MENU' in alto)
o nell'hashtag #emmanuelabona.
Puoi usare queste parole per i tuoi post e quando ti trovi a corto di idee sul messaggio che vuoi comunicare,
o per dar voce a una tua foto.
Su Instagram usa l'hashtag #emmanuelabona e di tagga la pagina _bei.tempi_.
Se ti servono parole adatte ad un argomento specifico, contattami nei messaggi instagram e le troveremo assieme.

ALTI ABETI
Ammiro questo silenzio intenso.
Il loro frusciare all'unisono per chissà che buffo dibattito suggerito da una frivola folata d'aria,
è melodia armoniosa per le mie orecchie assuefatte dal rumore.
Mi guardano dall'alto, così robusti da rimanere impassibili ai venti più forti e alle intemperie. Per anni e anni.
Cosa penseranno di me?
Offrite compassione.
Donate ossigeno.
Concedete ombra e riparo.
Porgete comprensione a questi esseri umani tanto bizzarri e così limitati.
(Emmanuela Bona)
AMORE NON CORRISPOSTO
Che fine ha fatto tutto l'amore non corrisposto che ho donato?
Quello non percepito, non compreso o non gradito.
Perché ne ho dato tanto!
Non ho una risposta.
Alzo le braccia verso il cielo al tramonto e lo trovo li, romantico e caloroso, pieno di energia.
Forse è li che vola tutto il sentimento lasciato andare,
in alto nel cielo di sera, in agguato, pronto a irrompere in chissà quale vita riconoscente.
(Emmanuela Bona)
APPARENZE
Mi è sempre stato stretto questo apparire, che poi è diventato più importante di essere...
e per far sembrare, si rinuncia facilmente a se stessi.
Che poi, se ci penso bene, sono sempre le cose più semplici a rimanere impresse: la lana, un particolare colore,
qualche accessorio poco usato.
Negli ultimi mesi sono finalmente riuscita a sbarazzarmi di alcuni vestiti
e oggetti che giravano sempre negli armadi, privi di anima.
Adesso ho tutto in ordine.
Mi sento molto più leggera e soddisfatta.
Ho a comoda disposizione ciò che mi è utile per ogni stagione e mi è rimasto molto spazio a disposizione.
Queste in foto, sono alcune delle mie cose preferite.
Presto arriverà l'inverno e non vedo l'ora di avvolgermi in questi morbidi e caldi maglioni.
E scegliere un basco colorato in tinta con la borsetta o un fiocco di velluto per i capelli, sono cose che fanno iniziare meglio le fredde e grigie giornate.
Caro inverno, ti sto aspettando.
(Emmanuela Bona)
ARMONIA DELLA NEVE
Conoscere l'armonia passeggiando su una distesa misteriosamente
silenziosa, straordinariamente imbiancata ed affettuosamente isolata.
Provare il dolce tocco del vento gelido sul viso,
che soffia affascinante sulla campagna. Ho camminato fino all'albero.
A fianco alle mie, le improntedi qualche animaletto coraggioso
che mi ha preceduto.
Là in mezzo, eravamo io e l'albero, ognuno con il proprio sangue,
la propria linfa, con le gioie e i dolori della propria stagione.
E sono sicura che l'avvertite anche voi la solitudine e la compagnia,
l'avverte chiunque osservi due anime così.
Ho cercato calore nel suo tronco e l'ho trovato senza fatica.
E mi è parso di vedere che l'albero calasse
le punte dei suoi rami per carezzarmi.
Due macchie scure su un campo bianco.
Loro con loro. Lei con lei. Lui con lui.
(Emmanuela Bona)

ARRIVEDERCI NOVEMBRE
Arrivederci novembre, che d'oro tutto colori.
Mi tengo tutto ciò che ha fatto meravigliare i miei occhi.
Conservo dolci ricordi, di passeggiate tra viali di alberi e foglie colorate, mentre il cuore esplode di gioia.
Custodisco gelosamente immagini di colori accoglienti che sprizzano tanta energia.
Ho immagazzinato tutto il calore delle giornate di sole, in questo mese.
E con un po' di malinconia, ma allo stesso tempo felice per ciò che deve venire, ti lascio andare.
Ci vediamo il prossimo anno.
(Emmanuela Bona)
BOTTINO DI FASCINO
La vita è un susseguirsi di immagini.
È buona cosa essere attenti osservatori ed immortalare le migliori, per poter riempire la mente e l'anima.
Se sei pieno di bellezza, ne puoi spargere ovunque.
È molto importante per chi ha perso la speranza, chi pieno di problemi non sa più dove sbattere la testa.
Tu puoi donargli le tue immagini e sollevarlo da questo mondo crudele.
Senza saperlo puoi salvare qualcuno parlandogli di bellezza.
E il mondo è pieno di meraviglie!
Preoccupati sempre di avere un bottino di fascino e custodiscilo con cura.
(Emmanuela Bona)
CAREZZA DI PETALI
Una cascata di fiori dell'angelo, pace per gli occhi.
L'aria odorosa come non mai con gli arbusti del filadelfo nel pieno della loro bellezza,
con i rami pieni di fiori bianchi sbocciati.
Un girotondo di emozioni; la delicatezza commuove, sorridente e gentile;
la dolcezza sprona e fa diventare tutto gradevole per l'interiore.
Una carezza di petali tra le mani.
Il tatto, senso molto profondo assieme alla vista, permette di sentire con le mani e con la pelle.
Quanta magia.
Solo un'anima fine può riuscire ad essere delicata, che non è fragilità, ma è una forza incredibile.
(Emmanuela Bona)
CASCATA
Ho sempre cercato di immaginare cosa ci fosse dietro alle cascate.
Forse la calorosa e illuminata casetta delle fatine.
O forse qualche passaggio che conduce in un posto magico, come a volte succedeva nei cartoni animati
che guardavo da piccola.
Questo movimento continuo di spruzzi e scroscii, mi incanta, quasi in quel moto ci fosse qualcosa che strega.
Sento l'anima seguire quel ritmo, lasciarsi andare in un tuffo eterno.
(Emmanuela Bona)
COMPAGNI DI VIAGGIO
La vita. Il suo senso.
La nostra essenza. Il suo significato.
La terra. Il suo valore.
Tutte enormità che si impongono su di noi. Il lusso è riuscire ad afferrare tutto.
Tutto quello che in silenzio, senza sosta e senza linea, accade.
Non è facile gestire la mente in un silenzio assordante, reggere l'emozione in un luogo vasto e deserto,
controllare l'interiore durante la tempesta e tener testa in equilibrio alle evenienze della vita.
Serve sempre qualcuno vicino. Una mano da stringere, delle braccia tra cui ripararsi, occhi che infondono forza
e parole che danno coraggio.
I veri compagni di viaggio sono rari, per cui prima di cercare rifugio in altri,
assicurati di essere robusto da solo e in grado di scalare autonomamente ogni cima che si presenterà.
Essere anime indipendenti richiede uno sforzo, talvolta sovrumano.
Ma ti prepara. Ti guida. Ti addestra alla sorte. Indossa l'armatura.
Io sono pronta, e tu?
(Emmanuela Bona)
CORPI SENZA ANIMA
Mi son sentita persa, col gravare della vita tutto sul collo, sulla testa, nel cuore e nella pancia.
Ho sentito il cuore accelerare, coricata sul mio lettino, mentre piangevo a dirotto senza fine.
Ho creduto che il mio male fosse essere nata, incolpando i miei genitori per avermi messa al mondo.
Ho visto visi familiari distanti, come corpi senza anima che scappavano, cercando di non incrociare il mio sguardo
e giustificando in modo blando e stupido la loro assenza.
Sono stata una ragazzina, piena di paure, insicurezze e dubbi.
Ho fatto sempre finta di niente, lasciando immaginare agli altri la mia vita perfetta, mentendo a tutti
e affrontando ogni giorno col sorriso.
Mi sono distrutta dentro.
Poi ho capito che la soluzione è lasciar andare.
Dopo anni, corro nel bosco, perché sentire il vento sul viso, sentire la forza del corpo e sentirmi leggera
sono le cose di cui ho più bisogno.
È vero, gli errori degli adulti spesso ricadono sui più piccoli.
Ma insegnatelo ai bambini che la vita è bella nonostante.
(Emmanuela Bona)

CUSTODE DI FRAGILITA'
Riassumendo..
ho sempre camminato volentieri in mezzo agli alberi,
nei boschi di qualsiasi stagione.
Ma nella neve, non so, è molto più caloroso.
Sembra che, nel silenzio più assoluto,
la neve si prenda cura delle radici nascoste e delle parti esposte
di ogni natura, le protegga fino a quando in primavera,
il gelo sarà passato e non potrà più rovinarle.
Ecco. Questo è il gesto che associo alla nobiltà d'animo.
Amare profondamente gli altri, in modo puro e genuino,
da far di tutto per ripararli e preservarli;
e custodire le loro fragilità
affinché nessuno possa fargli del male.
(Emmanuela Bona)
PELLE E INFINITO
Migliaia di luci.
Migliaia di voci.
Ma quando sfiori un'anima, una vita affine,
ecco uno scintillio di universi incrociati.
Così ho poggiato la mia mano su di te
e uniti in una dolce carezza,
abbiamo guardato il tramonto.
E tra la mia pelle e la tua, uno sconvolgimento di infinito.
(Emmanuela Bona)
FIORI VIOLA
I fiori mi piacciono di ogni colore.
Ma quelli viola, li trovo sempre più ammalianti.
Hanno un'aria misteriosa.
Sarà che il viola è il colore dei sogni, della sensibilità, dell'eleganza e della spiritualità;
e i fiori sono un regalo divino con la loro diversità e il loro portamento.
Così, unendo il colore viola e i fiori, il risultato è incanto.
(Emmanuela Bona)
IL MALE DEL MONDO
Ma davvero essere folli è così sbagliato?
Ho solo abolito dal mio abbigliamento ogni tipo di maschera. Sai, quelle che ti fanno sembrare una persona eccezionalmente perfetta...
O quelle che devi mettere per forza anche se non sei d'accordo. E quelle che ti fanno duro, senza sentimenti.
Aspetta, aspetta...anche quelle che indossandole, non ti riconosci nemmeno.
Ecco io le ho buttate, distrutte, non le tollero più. Bandite.
E così ora, mi vedi dentro. È forse questo che fa paura? Perché da allora, mi sento incredibilmente esclusa.
Eppure dico tutto ciò che penso realmente. E lo vedi se sono triste o se sono felice.
Sono sempre me stessa e ciò che penso, lo sai sicuramente. Ma è proprio questo il male di questo mondo.
Se sei vero è perché pensi con la tua testa, senza adattarti agli schemi.
E per di più, diventi troppo complicato e difficile. È molto più semplice avere amici finti, che dicono ciò che
vuoi sentirti dire, che parlano solo quando devono dire qualcosa scritto nel copionee che si muovono sempre
secondo il programma.
E poi beh, da parte mia, nelle relazioni cerco persone simili a me.
Ma che sciocca! Dovrei ormai saperlo che essere persone sincere, richiede troppo sforzo.
(Emmanuela Bona)
IL MIO ALBERO
Potrei dire che questo è l'albero più bello del mondo.
Ma ne esistono così tanti di alberi belli al mondo. Ognuno con le sue storie.
Allora dico semplicemente che questo è il mio albero preferito.
Amo passare del tempo qui. Quante merende e quante avventure ha conosciuto.
Non puoi che sentirti al sicuro accanto al suo vecchio tronco rugoso.
Ed ora è quasi spoglio, ma d'estate con i suoi infiniti rami di foglie fitte che arrivano fino al cielo,
è un perfetto riparo dal sole caldo.
Con le ultime foglie color dell'oro, al chiaro di un lumino, ci abbandoniamo alla vita,
osservando il rapido scandire delle ore.
(Emmanuela Bona)
IL PORTAGIOIE DELLA NONNA
I portagioie di una volta, hanno un'aria così sofisticata.
Eppure al loro interno, è sempre stato racchiuso solo qualche semplice gioiellino,
qualcosa di unico sicuramente guadagnato chissà in quanto tempo e con quanta fatica.
Una spilla, un anellino e una collanina, tutto profumato di umiltà.
Penso alla mia nonna, quando intenta a sistemare i suoi unici orecchini d'oro
all'interno del portagioie in metallo con la pietra rossa incastonata,
era sicura di possedere tutta la felicità del mondo, lì,
dentro quel piccolo quadrato di pochi centimetri.
E lo custodiva con la cura riservata alle cose più importanti.
Io non posso far altro che tenerlo stretto il tuo portagioie, nonnina,
perché è davvero una delle cose più preziose che ho.
E sfiorandolo, mi pare di accarezzare la tua mano.
Aprendolo, ritrovo la tua anima.
Che adesso è anche la mia.
(Emmanuela Bona)
IL SOLITARIO
È un viaggio silenzioso, quello del solitario.
Un passo dopo l'altro in cerca di verità assolute.
Ma in cuor suo sa che la vita è un'esperienza unica e quasi del tutto indomabile;
e ti dà solo le risposte necessarie e a lei gradite, mai quelle che esigi tu.
Perché lei conosce ciò che ti serve e padroneggia.
Mentre l'umanità ha nozione solo per superbia.
(Emmanuela Bona)
I SEGRETI DELLA LUNA
Stavo guardando la luna nel primo quarto, già in vista prima dell'imbrunire...
e mi chiedevo quanto può influire su di noi,
osa sa di noi.
La stessa da millenni,
che ha insegnato lo scandire del tempo con le sue fasi,
che è faro nel buio profondo della notte.
Nasconde inconfessati segreti..
per questo tiene sempre una parte di sé non visibile,
per raccontare alla fragile mente umanasolo la luce.
Perché l'incerto, per bello e appassionante che sia, fa sempre paura.
(Emmanuela Bona)

LA STRADA PER IL CUORE
Quanto è lunga la via per arrivare fino al cuore di una persona?
Nel bel mezzo del silenzio guardai all'orizzonte
ma non era chiaro e visibile, piuttosto annebbiato e sfocato.
Allora concludendo, pensai che, forse, il cuore non si raggiunge percorrendo strade e lunghezze estenuanti.
È l'anima che vola, abbracciata al pensiero.
E svolazzano per il mondo fino a te.
(Emmanuela Bona)
LEGAMI
Come si mostrano dolci quei nodi morbidi di corda che non opprimono, ma uniscono.
Come quei legami tra le persone, forti e duraturi, senza troppi vincoli, se non tanti giri di rispetto
e altrettanti punti d'amore. Con in mano questa scatola di rotoli e gomitoli di corde, vado a unire.
Tutto ciò che serve.
Tutti quelli che hanno voglia di esserci.
'Narra una leggenda, del filo invisibile che unisce le anime. Qualsiasi cosa succeda, i cuori legati da questo filo, rimangono uniti per sempre. Anche lontani, anche divisi, pur in circostanze non a loro favorevoli.
Niente e nessuno può dividerli.
Finché si tengono stretti nella mente, nulla potrà opporsi al loro sentimento.
Troveranno il modo, troveranno la strada e si incontreranno.
Bada bene, non ha valore solo per gli amanti, ma per qualsiasi forte amore.
(Emmanuela Bona)
NATURA
Sentirsi parte di questo gran disegno, con il suo movimento perpetuo e incontrollabile.
Quando mi ritrovo davanti tanta maestosità e grandezza, la mia mente fatica a comprendere
e mi rendo conto di quanto l'uomo sia minuscolo in questo infinito.
Rimanere a contatto con questo moto naturale,
riuscire a percepirlo nonostante il suo silenzio,
rispettarlo e dargli spazio, ci riporta a sentire davvero,
ad antiche emozioni perse e a uno stato di calma eterno.
Mi perdo sempre volutamente in questi luoghi, perché mi fa sentire bene.
(Emmanuela Bona)
NEVE FRESCA
Neve fresca intorno a me.
Dono di vita dal cielo.
Un gentile mantello bianco che copre ogni cosa, morbido come una nuvola.
Giro su me stessa per ammirare, con la sorpresa negli occhi e la calma nel cuore.
Piccola anima abbracciata all'immenso, che si aggrappa a tutto quel che ispira vita.
Ho guardato intorno
E c'era estremo silenzio.
E c'era incredibile energia.
(Emmanuela Bona)
NIDI CALDI
Mi piacciono le catene di lucine, che si accendono non appena giunge l'imbrunire.
Una lieve brezza come la carezza di una piuma.
Una pace che mi travolge profondamente, mentre sto qui a far svolazzare questa piuma di filati intrecciati
e annodati a mano con tanta pazienza, ascoltando la melodia del cuore.
Questo è uno dei miei momenti preferiti della giornata, quando tutto torna al suo posto, le luci si accendono,
la gente rincasa, i nidi si scaldano e la luna ancor timida, risplende.
Ed io mi presento a me stessa, immaginando scene famigliari sotto il cielo stellato.
(Emmanuela Bona)
NON FUGGIRE
Ho addestrato il mio corpo a non fuggire alla percezione delle cose, belle o brutte che siano.
La mia mente, ci ha messo molto ad arrendersi a questa mia nuova volontà, abituata com'è a dividere tutto drasticamente.
Bene o male. Nessuna via di mezzo ammessa.
Invece no. Ho collaborato con il mio essere interiore,
contro l'istintiva esigenza di dare un nome a ciò che provo.
Sento.
Infondo, che importanza ha decifrare
alla perfezione ciò che si avverte?
Così, mi avvio nelle viscere più profonde di me stessa, dove,
con tutta onestà, nascondo spesso le mie analisi,
le mie verifiche e i miei esami.
E nella calma piu libera, ammiro questo fenomeno che è l'esistenza.
E mi lascio carezzare, sfiorare, pungere o irritare.
Non è forse questa la vita, che dà e che toglie, senza avviso alcuno?
E questo mazzetto di secchi fuscelli che tengo in mano,
può sembrar ruvido. Invece non è niente male.
(Emmanuela Bona)

PASSEGGIARE PER LA MENTE
Pensavo che un posto perfetto in cui passeggiare, è la mente.
Andare a spasso tra vicoli di pensieri positivi, come fossero casette di un paesino di montagna
colme di fiori colorati.
E fermarsi, sedersi al sole su una panchina di legno caloroso a osservarne la bellezza,
sentire il profondo desiderio della realizzazione, il sentimento di piacere che ne deriva
e il senso di pace che donano.
Nel paesino di montagna, ci sono sparsi anche dei bei mucchi di speranze, alcune leggere e futili
come foglie secche al vento, altre riparate negli angoli e pronte a mettersi in gioco nel momento opportuno.
Oppure, pensa che bello gironzolare in mezzo ai sogni.
Proprio lì, ai piedi di cime di varie altezze, perché si sa, i sogni non sono tutti grandi uguali.
Guardo i più alti e via via, con lo sguardo, arrivo ai più bassi, da cui parto per la scalata.
Si inizia sempre dalle piccole cose.
O vagare tra un piccolo campo recintato riservato ai pensieri più brutti,
Si, pieno di alti e orribili alberi spogli, ma che aiuta ad apprezzare le cose buone delle giornate
e a prendere atto che la vita ha sempre 2 facce, quella bella e quella brutta,
per cui non bisogna farsi trovare impreparati.
(Emmanuela Bona)
PENSIERO DI FINE ESTATE
Tra qualche giorno tutto questo verde, lascerà il posto ai colori dell'autunno.
Osservavo.
I miei pensieri sono proprio come le nuvole laggiù.
Gironzolano qui e là, a volte senza meta. Si inseguono e mi confondono.
Annebbiano, rendono le cose poco chiare.
Divagano e mi distraggono.
Fantasticando, rendendo il mondo e la vita più belli.
Sognanti, illuminano l'aria e hanno grandi aspirazioni.
Proprio come quelle nuvole, gironzolano nell'aria,
rendono il paesaggio cupo ma regalano un tocco particolare,
suggestivo e incantato.
Senza quelle nuvole basse, oggi, la vista sarebbe stata monotona e vuota.
Ed io, senza i miei pensieri, spoglia, annoiata e priva di personalità.
(Emmanuela Bona)
PERSONE ESPRESSIVE
Ho sempre apprezzato alcune persone.
Quelle persone con lo sguardo che esprime, senza parole inutili;
che quando parlano, le ascolteresti per ore, perché hanno sempre qualche buon detto da condividere,
qualche trucchetto segreto da spifferare e un complimento tra le righe da dedicare.
Quelle di cui senti la presenza, forte e insostituibile, con un carisma eccezionale,
perché sanno chi sono e sanno cos'è importante nella vita, senza tanti fronzoli...
...di cui ti puoi fidare, con la voce decisa, che quando dicono una cosa, diventa una promessa, senza bisogno di ricordarlo.
Quelle con cui si diventa subito gruppo senza invadenza.
Le persone eleganti nell'anima.
Così sfogliando un vecchio libro, ho messo un segno alla pagina 161.
Perché raffigura questa donna dall'aria gentile, con un viso buono che ispira fiducia.
Perché così mi ricorderà, riguardandolo, chi voglio essere, quando forse, qualcuno non mi rispetterà
o quando la vita mi metterà alla prova facendomi perdere la stima per me stessa.
(Emmanuela Bona)
POSTO INCANTATO
Quel giorno ero lì, sul prato dorato lambito dal sole.
Immersa con tutta la testa nella meraviglia di ogni piccolo dettaglio. Mi sono sentita così grata per tutto ciò
che stavo vivendo.Una sorta di posto incantato,
dove l'aria fredda si fa calda con i raggi luminosi
che colorano l'autunno della natura.
La clorofilla si congeda e lascia spazio agli altri pigmenti calorosi.
E in un posto così, persino la nonna desidererebbe correre
fino all'orizzonte, senza fermarsi, cantando a squarciagola
una vecchia canzone e lanciando per aria foglie secche.
O forse urlerebbe, con tutta la forza della voce che ha,
preghiere verso il cielo o non so chi.
Oppure, sarebbe un vero piacere rotolarsi tra i fili d'erba
che mi sembrano color nocciola mischiato a giallo curry e bordeaux,
fino a stamparseli nell'essenza.
Chi mai può fermare quello che sente l'anima?
La mia è bizzarra. Folle.
Ma non la cambierei con niente al mondo, me la tengo così com'è... perché ascoltandola, ho imparato la libertà.
(Emmanuela Bona)

PAPAVERI
Inizia la stagione dei papaveri freschi e danzanti nell'aria. Ne ho già visto qualcuno tra l'erba.
Aspetto i fossi colmi di rosseggianti fiori sparpagliati e disordinati.
Sembrano talmente fragili da volare via alla prima folata di vento.
La loro forza sta nel nascere ovunque, senza file e nei posti più scomodi, nei campi incolti e tra le erbacce.
Dove non ti aspetti di trovarne.
E regalano un sorriso a chi li osserva.
Io mi sento un po' come un papavero in mezzo a un campo di spighe.
Ondeggio nell'aria, immersa in chissà quale pensiero.
Selvatica, dall'aria complicata e apparentemente antipatica.
Indipendente e libera, mi preoccupo solo di non disturbare
e vivo la vita a modo mio, incurante degli schemi imposti.
(Emmanuela Bona)
RAGIONE
Perché la ragione chiede solitudine, chiede riflessione e comprensione, chiede cura?
Mi fa volare fino al sole e poco dopo mi sotterra senza pietà, senza spiegazione.
In un attimo mi travolge nel più profondo dei pensieri e devo resisterle per non perdere il lume.
La sento nel petto, la sento interiormente, capace di sollevarmi o di abbattermi per il nulla.
Questo è il male delle persone sensibili,
con il dono di sentire l'estremo ma spesso spoglie di forze per tenerlo a bada.
La loro mente sa di non sapere, e per questo talvolta vaneggia.
È qualcosa di estremamente potente: non sai mai cosa aspettarti fino che arriva e ti inonda.
Imparo ad accettare, accolgo, prendo il mio tempo, osservo, sopporto e pian piano si placa.
(Emmanuela Bona)
RICORDI
Tirare fuori i ricordi è come rivedere un filmino di anni fa.
Ascolto la voce, osservo le rughe sul volto, i movimenti, le espressioni.
Provo le sensazioni di quel momento ripreso.
Che felicità improvvisa.
Tu sei qui con me, come allora.
E non posso smettere di curare la mia memoria, che è la cosa più preziosa che possiedo,
dove tutti voi siete qui, in ogni momento.
Ogni volta che qualcosa mi parla di voi, un profumo, un suono, un oggetto o un fatto.
Siete qui, sento il calore, non della vostra mano o dell'abbraccio.
È che nel ricordo ci siete.
E la presenza è la cosa più emozionante.
Me la faccio bastare.
Io vi porto con me in ogni viaggio.
Ho l'album tascabile sempre con me con le mie foto preferite fatte insieme.
Siete con me quando sorrido raccontando di voi.
Ciò che abbiamo vissuto assieme riempie ogni attimo.
A presto! Ci vediamo nei ricordi
(Emmanuela Bona)
SEGRETI INCANTATI
Seguire le onde del mare;
sentire la sabbia e le rocce sotto ai piedi camminando lentamente,
non sprecando nemmeno un secondo;
fermarsi ad osservare i colori straordinari dell'acqua e del cielo;
prestare massima considerazione al proprio corpo concentrandosi sulla ricchezza che esprime,
riempiendosi dell'energia che la natura gentilmente ci offre
e sentirsi parte dell'universo infinito.
Voglio inondare la mia vita di questi segreti incantati.
(Emmanuela Bona)
SETTEMBRE
Suoni divini nell'aria, l'orizzonte sfuocato dalle nuvole basse di montagna.
Nel silenzio, mi pare di sentire le gocce e il loro tintinnio nella discesa.
Riesco a sentire la sensazione provata dalla foglia sfiorata dall'acqua.
Anche io sono così, sempre estasiata dal suo tocco.
Cerco di capire il messaggio nascosto mentre scivola sul mio viso.
E' settembre.
(Emmanuela Bona)
SPERANZA NELL'IMBRUNIRE
Mi piace la sera, quando tutto si placa e il mare è calmo.
Ritorno al mio cuore, che nel silenzio riesco a ritrovare.
Certo, il mondo è bello perché abitato, ma spesso mi ritrovo a fermarmi in spiaggia fino a tardi, aspettando pazientemente che le persone, rincasando, lascino spazio libero e quiete.
All'ora di cena ci sono poche persone sedute sulla sabbia a guardare l'orizzonte.
Sono quelle che ripongono una speranza nell'imbrunire e non hanno paura della notte,
perché sanno che l'indomani porta sempre con sé sorprese e se sai accoglierlo,
ha sempre un insegnamento.
(Emmanuela Bona)
STORIA DEGLI OGGETTI
Eccomi qua, su una coperta morbida e colorata.
Ho guardato attentamente le foglie, odorandole.
È mai possibile spiegare il profumo umido dell'aria d'autunno?
Con me, porto sempre oggetti che mi permettono di pensare o sognare.
Spesso, queste cose, sono raccattate in qualche mercatino dell'antiquariato o trovate in cantina in qualche angolo impolverato.
Mi piace sempre inventare delle storie su ogni pezzo.. lo ammetto, spesso un pochino troppo fantasiose.
Tutto quello che avevo a disposizione erano dei libri, qualche foglietto o cartoncino ingiallito
e un vecchio orologio da tasca.
E mi chiedevo quante volte saranno state usate e sfogliate quelle pagine consumate.
Ho immaginato il sorriso di chi ha scritto qualche dolce frase sopra alle cartoline, con lo sguardo perso d'amore.
E chissà se quell'orologio da tasca, è stato avvolto da mani che attendevano ansiose l'arrivo di una persona speciale, magari sulla banchina di una stanca ferrovia di un treno a vapore.
Perdo sempre tempo immersa in questi pensieri, tanto che spesso mi trovo a vivere in altri mondi.
E cosa può esserci di meglio che vivere tante vite?
(Emmanuela Bona)
TESTARDAGGINE
Quanto alla testardaggine posso dire di essere in prima fila.
Mi è balenata l'idea di dipingere ad olio una mia foto.
Considerando il fatto che l'immagine ispiratrice è molto luminosa grazie ai raggi del sole, non so da principiante come potrò riportare sul mio quadretto tutta quella luce.
Ma non mi arrendo.
In mezzo alle foglie colorate, mi sono sentita nel posto giusto.
E sicuramente dipingere in un'ambiente accogliente, è un punto a mio favore.
Le ore, ieri, sono volate.
Verso metà pomeriggio però, l'aria ha iniziato a farsi sentire, frizzante e pungente,
tipica di questo periodo.
Così mi sono avviata verso casa con il cavalletto in mano, nella sacca i tubetti dei colori, l'olio di lino, il barattolo in vetro con l'acqua ragia e i pennelli.
Adesso devo aspettare qualche giorno che si asciughi il colore sulla tela per poi continuare.
(Emmanuela Bona)
TORNARE ALLA REALTA'
Persi lo sguardo verso l'infinito orizzonte, toccando il pensiero in me più intrinseco.
Scrutando certe vastità, mi pare ovvio iniziare a maturare grandi riflessioni, a porsi quesiti mai risolti, a volare con la mente in chissà che mistero della vita, dell'essere,
ascoltando il proprio respiro e il proprio cuore.
Quando succede, arrivo a un punto in cui devo smettere, devo scrollarmi
e tornare alla realtà del momento per non perdere la ragione.
Vi è mai successo di entrare in un circolo vizioso di pensieri fino a credere di stare per impazzire?
È proprio qui che sta il bello, osare e spingersi oltre in ogni universo,
ma conoscere il momento in cui tornare in sé.
Forse è per questo che meditare spaventa: sai benissimo che la mente può portarti ovunque, seguendo una logica priva di senso, ma studiata dal cosmo con meticoloso criterio,
da farti finire per perdere il senno.
(Emmanuela Bona)
UN LEGAME PROFONDO
Sarei rimasta lì seduta per molto tempo ancora,
con il naso all'insù, a guardare i raggi di luce che entravano nel bosco tra i rami altissimi.
E per ammirare il lento movimento delle piante
al soffio del vento.
E a riflettere sulla magia della vita che, se osserviamo bene,
non perde mai l'occasione per presentarsi davanti a noi.
Sentivo solo lievi fruscii, sussurri e respiri gentili.
La quiete e l'armonia che provavo erano forti,
una beatitudine entusiasmante.
Apprezzo questi luoghi incantati e tutto ciò che mi fanno sentire.
Un legame profondo tra uomo e natura.
(Emmanuela Bona)
UN'EMOZIONE IN PIU'
Un brivido attraversa sempre il mio corpo davanti a questa bellezza.
La mia mente limitata, ha paura di affrontare tutto ciò, tutto questo immenso.
Ma nello stesso tempo, ne è completamente attirata.
Non potendo farne a meno, mi fermo e scruto con gli occhi l'orizzonte.
Ne risulta un benessere inspiegabile.
Io sono qui e l'universo mi circonda.
Poso l'attenzione su di me.
Sono lì, un piccolo puntino insignificante,
davanti a un mare che sembra infinito e a un cielo senza limiti.
I colori, divini.
Chissà quante persone prima di me, si sono fermate in questo stesso punto a osservare, a cercare di capire.
Chissà dopo di me, quanti lo faranno.
Come niente fosse, mi giro e riprendo la mia passeggiata,
sempre convinta che non ci è dato sapere oltre.
Ma ho un'emozione in più nel cuore.
(Emmanuela Bona)
VALORE
Mano nella mano con la mamma, camminavamo d'estate in cerca di vetri colorati, verdi, arancioni,
marroni, bianchi.. ed era gara per chi trovava per prima i preziosissimi vetrini blu.
Lei teneva in mano il secchiello rosso e la palettina verde con il manico di legno.
Era sempre bello camminare in riva al mare al mattino presto con lei, i piedi sulla sabbia fresca,
le onde calme sulla battigia, il sole tiepido dell'alba e la brezza delicata sul viso.
Respiravo profondamente l'aria all'aroma di iodio;
non conosco il motivo, ma sapeva di casa.
Forse perché mi sentivo tranquilla.
O semplicemente perché ero con la mia mamma.
Perché per i bambini, le cose più semplici, diventano preziose.
Loro danno valore alto e forte importanza a tutto.
A dei cocci di vetro levigati dall'acqua.
Alla presenza.
E a tenersi per mano in riva al mare.